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Gioco

Pasqua e Pasquetta per Pio Piero


Oggi propongo un tautogramma in P come Pasqua.

Nel testo, lungo o breve, tutte le parole dovranno iniziare con la consonante P.

Faccio un breve esempio:




Perché Piero Pio a Pasqua e Pasquetta passa passivamente per pericolanti ponti prevedendo piccoli passi pedanti e pesanti?

Puntigliosamente passa privo pensieri – previsti per prossimi periodi pestilenziali – pretendendo e pronosticando un particolare piovoso periodo.

A Piero pulcino piace passeggiare sui ponti pigolando. Pio pio pio.


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Avrete tempo fino a domenica 16 per inviare i vostri testi.

Ringrazio per la gentile disponibilità al gioco e auguro a tutti voi una Serena Pasqua e Pasquetta

Eletta

Pranziamo per il piacere di Pietro prima che parta per la Patagonia.
Prevede di partire per Pasquetta col primo piroscafo in partenza da Palermo.
Privandosi della piacevole presenza di Patrizia, piange per la pena di perderla. Il pathos progredisce col passare del periodo di presenza.
La prossima partenza pretende una pausa e una parentesi prima di partire.
Pietro prontamente prende la porta col pretesto di proteggersi dal pianto.
La Pasqua passa priva di un piacevole palpito.

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Passato il ponte di Pasqua e Pasquetta piano piano piccoli pensieri palesemente partner, Prima o Poi, passeggiano su percorsi paralleli, pensando particolarmente e profusamente a progredire precocemente per poter partecipare e procurare prima possibile progetti, per proteggere persone da pericoli prossimi e proclivi puntano i propri passi a piè di pagina del proficuo proposito, producendo plichi e presentazioni pieghevoli da pubblicizzare.

https://achilleschiavone.wordpress.com

Preferirei parlare di pace piuttosto che parlare di politica .
Purtroppo paiono polverose parole, un po’ pretestuose perché parecchie persone pensano che progetti di pace possano presentarsi puerili o privare di profitti i più potenti e parziali possessori del potere🌈

https://wordsmusicandstories.wordpress.com

Preghiera pasquale

Patetica perpetua
pulisce parrocchia,
parlottando piano,
prega per pace.
Puntigliosa pensa:
“Perdonatemi, potenti,
paio petulante,
però… Potessi parlare…
Proporrei piani pluriennali,
patteggiamenti,
percorrerei paesi prostrati…
Pianterei patate…
Porterei pane…
Pascolerei pecore…
Potrei persino pacificarli…”
Povera piccola popolana!
Passata Pasqua, piange…
Permane paura…
Piovono proiettili…
Popoli patiscono
pene portate
per Passione.

https://silviacavalieri.com

– purchè tu mi prometta di non piangere, posso provare a perdonarti.
– tu perdonarmi? protesto! Più di perdono a me pensa a una punizione per te, povero pollo più presuntuoso di un pavone.
– piccola, praticamente tu, patendo pene e pretendendo pietà, mi provochi, mi punzecchi, presumi un mio perenne pentimento. Per questo patetico pressarmi ti perdono.
– paternalistico e pomposo come un pontefice, però pontefice dei miei pulcini! Perciò ti pongo nel pollaio, è il tuo posto prescelto, povero pirla!
ml

https://orearovescio.wordpress.com

Passata
Pasqua
provo a
Perdere un
Po’
Peso.
Purtroppo ho
Pasteggiato con
Piatti
Prelibati e
Proteici,
Pertanto i
Pantaloni
Protestano

http://traitaliaefinlandia.com

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Attimi

Un po’ di bellezza

Voglio augurarVi una Buona Pasqua con un po’ di semplice bellezza

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Colore svaporato

C’è un colore svaporato in questa Pasqua dai contrasti troppo stridenti. Come può gioire il cuore? Troppo male. Troppo fumo. Troppa distruzione. Troppi morti. Troppo nero.

Fa un caldo estivo. Il cielo è blu. E volano cinguettanti uccellini. Stamattina ho inseguito i passettini di un pettirosso per fotografarlo ma appena ero vicina saltellava più in là. C’erano anche due camosci che saltellavano sui pendii. Sono tornata in una spiaggia a veder scorrere l’acqua

Qui si sta come in una bomboniera ignari del baratro.

Non mi piace quello che stanno facendo alle persone e alla nostra terra. L’unica che abbiamo.

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Attimi

Pasqua

Magritte

A proposito della Pasqua, a proposito dell’uovo immenso simbolo presente in tutte le culture fin dall’antichità…


C’è – basta aprire gli occhi e vedere che è diverso dal guardare – un rifiorire diffuso, un germogliare a nuova vita, una metamorfosi continua nei prati e nei campi, un ribollire di energie sotterranee che vengono alla luce così che è davvero difficile rimanere indifferenti e statici.



Ho visto nell’acqua le uova delle rane: ammassi gelatinosi pieni di puntini neri.
Tra poco usciranno le virgolette nere che guizzeranno.
Tutto turbina e si muove.

Odio la stagnazione, l’immobilità, la stasi. Adoro i lanci, i movimenti, i gesti che tracciano traiettorie luminose e dinamiche.


Diamo spesso troppo tutto per assodato. Il mobile e l’immobile al suo posto, l’amato al nostro fianco, il pranzo pronto. Ogni realtà è invece frutto di scelte continue. Di energia spesa in un determinato modo, invece che in un altro.


L’augurio pasquale che faccio a me e a tutti quelli che mi leggono è quello di saper rinascere ogni mattina, sbucando dal guscio della notte, con gratitudine e consapevolezza. Nonostante tutto. Verranno uova nuove da cui rinasceranno gli abbracci.

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Auguri

Buona Pasqua

Immagine fotografica di Eletta

Auguro una serena giornata a tutti.

Eletta