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Benessere

Finalmente una sdraio

Sembra incredibile che si possa gioire per una sdraio ma – per la pandemia – questo piccolo piacere mi è stato negato per due anni.

Stamattina, finalmente, dopo la colazione mi sono potuta sdraiare a contemplare il lago. Meraviglioso.

Mi rendo conto che io sono una delle poche persone che sa vivere. Eliminando ogni piccola noia inutile, tanto c’è già la vita a regalarne a iosa, e godendo delle piccole gioie come una sdraio su un prato verde di fronte a un piccolo lago…

O come ora, seduta su un masso a dipingere massi…

Con i piedi nell’acqua gelida del torrente…

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Attimi in quarantena

Guidare

Immagine fotografica di Eletta

Ieri ho guidato. Un tempo una frase del genere avrebbe provocato un: embè?

Invece, prendere l’automobile dopo più di un mese per fare un semplice viaggetto di venti minuti ( dovevo scendere a prendere i sacchi di pellet ) è stata un’esperienza “nuova”.

Non ricordavo più quanto è gradevole qui guidare: per tornanti e curve. Non ho mai amato guidare giù, quando abitavo in città. Eppure avevo una strepitosa cabriolet. Traffico, code, semafori, smog. Qui invece mi piace.

Insomma: basta star fermi per un mesetto per riscoprire nuovi gusti. Nuove sensazioni. Cose che davamo per scontato e, invece, così scontate non sono.

Come prendere il sole al lago, sulle sdraio che vedete nella immagine.

Un mese che non salgo al lago. Mi manca da morire. Ogni spiaggia, ogni angolo che, nel tempo ho nominato: il giardino zen, l’ultima spiaggia, le piscine, le pozze, i massi arancioni, il sasso piatto…

Chissà se potrò rifare colazione a giugno sotto l’ombrellone davanti al lago. Per ora il rifugio è chiuso.

Aspetto il famoso 4 maggio per ricominciare a camminare e salire, per muovermi in auto se ho bisogno di trovare cose qui inesistenti, per fare una colazione con cappuccio e brioche. Quanto mi mancano le brioches!

Sì, è proprio così: non ci si accorge del valore e dell’importanza delle piccole e grandi cose se non quando mancano. Impareremo mai a godere ed essere grati nel presente di quello che ancora abbiamo: la salute in primis?

Mah.

Uscire dopo la quarantena è come uscire da un letargo. Certo: lo abbiamo capito niente sarà più come prima. Ma già la libertà di muoversi e camminare per me è molto importante. Lo è per me che ho la fortuna di avere un giardino… immagino cosa rappresenti per chi ha dovuto vivere – e convivere – in un piccolo appartamento…