
Qui, in questo quadrato virtuale, mi capita di ricevere attestati di stima. Mi capita di provare stima.
Per essere stimabile una persona deve essere seria. Essere seri non significa essere seriosi.
Significa scegliere una strada e perseguirla. Se si sbanda, dire: ho sbandato e me ne scuso e riprendere il cammino.
Scegliere una strada e perseguirla è faticoso: comporta scelte continue. L’importante è la coerenza.
Cerco di essere quella che sono, senza maschere e finzioni. Cerco di essere una persona seria. Se parlo di lettura è perché amo leggere. Se parlo di filosofia è perché amo conoscere. Se scrivo di amore è perché credo nell’amore.
Ci sono persone che sono doppie. Si fanno belle fuori, ma sono brutte dentro. Le puoi capire, nella loro doppiezza, in alcuni comportamenti. In alcuni momenti test. Dalla loro doppia faccia come Giano Bifronte.
Io stimo le persone vere e serie. Con tutti i loro limiti difetti cicatrici e nei, ben in evidenza. Non si fingono migliori di quel che sono. Raccontano la vita con tutti i punti interrogativi ed esclamativi. Sono sempre in ascolto. Sempre in ricerca. Hanno consapevolezza e coscienza. Sono coerenti con quello che dicono e fanno.
In questo quadrato virtuale ho incontrato persone reali che stimo. Con qualcuno ho collaborato, chiacchierato, comunicato e anche litigato ma è sempre rimasta una reciproca stima.
La stima non si compra: si guadagna ogni giorno con le scelte che si fanno.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.