
Non ci pensiamo spesso ma i segni parlano. Le due figure fanno parte di un famoso esperimento che potete fare senza leggere prima la spiegazione. Date il nome Maluma a una e Takete all’altra.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Takete_e_Maluma
La maggior parte delle persone associa Maluma a quella con linee morbide e Takete a quella con linee spezzate e aguzze. Maluma è associata inconsciamente alle linee morbide femminili e materne. Takete a quella parte invece maschile.

I segni parlano. Basta pensare a un segno che facciamo spesso: la nostra firma. La nostra scrittura racconta la nostra personalità e il nostro carattere.
Quando ho tenuto corsi di educazione visiva mi piaceva fare spesso giochi ed esperienze di associazione scrittura / carattere. Ecco un esempio:


Se vi chiedessi quale firma assocereste a una persona estroversa, comunicativa, vivace e a quale firma assocereste invece una persona introversa, timida, insicura… Non penso che avreste difficoltà ad associare il primo profilo alla firma 1 e il secondo profilo alla firma 2.
La rapidità di un tratto, la pressione, la grandezza dei segni, gli spazi tra uno e l’altro, la tensione muscolare nella mano di chi scrive o disegna, l’inclinazione del tratto… tutti questi elementi molto raccontano e svelano dell’autore.
Saper leggere i segni è molto importante per decodificare l’uso che ne viene fatto, costantemente, in questa nostra civiltà dell’immagine.
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