“Bella stronza” è una canzone di Marco Masini che mi è stata dedicata. Mi è stata dedicata in un giorno estivo da una automobile aperta con il volume al massimo. Se chiudo gli occhi posso sentire ancora l’odore di quella sera estiva.
Allora non osavo sciogliere i capelli che tenevo sempre legati in parte con una molletta in alto. Ero sicuramente bella e stronza. Come ora. Avevo una grande amica. Nello stesso identico periodo ci siamo innamorate di uomini nuovi.
Ricordo il giorno che alla nostra caffetteria le ho fatto vedere la lettera. Era scritta con una piccola scrittura piena. Palpitava.
La mia amica ed io andavamo a fare shopping. Riempivamo l’auto di cose. Abiti per farci prede irraggiungibili.
Avrebbe dovuto venirmi a trovare in montagna a Pasqua la mia amica ritrovata. Ma a Pasqua sarò da sola. Come un fossile fermato e impresso nella pietra. Me ne sto ferma e ho silenziosi battiti.