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I Ching

Non oltrepassare la misura

Immagine fotografica di Eletta

Quando arrivano momenti particolarmente importanti, e ho bisogno di un consiglio e di una seria riflessione, consulto I Ching.

Stamattina sono usciti questi esagrammi con questi responsi ( che annoto in sintesi ).

22. PI – L’avvenenza. La bella forma è necessaria in ogni unione affinché sia ordinata e leggiadra, e non caotica e disordinata. Le questioni importanti richiedono maggiore serietà. Dentro chiarezza e fuori pace.

Poiché c’era una linea mobile ecco l’esagramma finale:

27. I – Chi cura parti insignificanti del suo essere è un uomo insignificante. Chi cura le parti nobili del suo essere è un uomo nobile. La quiete fa sì che le parole che escono dalla bocca non oltrepassino la misura, e il nutrimento che entra dalla bocca non oltrepassi la misura. Questa è la cura del carattere.

Quando si vuol riconoscere se qualcuno è capace o inetto, basta guardare a quale parte del suo essere egli dà particolare importanza. Il corpo ha parti nobili e parti ignobili, parti importanti e parti insignificanti. Non bisogna danneggiare ciò che è importante per amore dell’insignificante. Chi cura le parti nobili del suo essere è un uomo nobile.

A quale parte del nostro essere diamo importanza? A quale parte del nostro essere diamo tempo energia attenzione soddisfazione? Al cibo che entra dalla bocca o al vino che entra dalla bocca? Quali parti nobili del nostro corpo curiamo: la mente il cuore l’anima? Quali parti insignificanti del nostro corpo hanno la nostra ossessiva attenzione? Qui la riflessione si allaccia al primo responso: vita caotica e disordinata o armoniosa e leggiadra. Sappiamo condurre una vita non disordinata?

Interessante il richiamo alla moderazione dell’uso della parola che ha un moto contrario a quello del cibo che ingeriamo. La parola sorge esce da noi. Un forte richiamo all’uso moderato della parola.

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Stamattina, come faccio quando ho bisogno di capire, ho consultato il Libro dei Mutamenti : I Ching.

L’esagramma che è sorto attraverso il lancio delle monetine è stato:

30 CHIEH – La delimitazione

Nella vita morale sono i limiti fissi che il nobile impone alle proprie azioni.

Le barriere della fedeltà e del disinteresse.

Occorrono limiti anche nel limitare.

Trattenersi vuol dire risparmiarsi umiliazioni. Così il nobile istituisce numero e misura e indaga che cosa sia virtù e retto cammino.

Per diventare forte l’uomo deve istituire volontarie barriere di doveri.

Già qui il responso mi parla: ieri al telefono spiegavo a una persona che non posso abdicare alla mia dignità. Ci sono persone che credono di poter fare ciò che vogliono, senza porsi limiti e barriere. Credono che sia questa la libertà. Il nobile invece, cioè la persona retta, sa imporsi dei limiti fissi da non superare.

La mia libertà finisce dove inizia quella di un altro. Si chiama rispetto. Non possiamo fare quello che ci passa per la testa come bambini capricciosi.

Ciascun adulto è responsabile di quello che dice e che fa e ne subisce le conseguenze.

Occorre mettere dei limiti quando l’esterno limita la nostra identità e libertà cercando di manipolarci.

Occorre permettere il fluire del nostro processo di individuazione, ponendo dei limiti e delle barriere a tutto quello che – entrando – può costituire un ostacolo a questo fluire.

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Responso dei Ching

Ieri sera era proprio il momento di interrogare il libro sapienziale. Quindi ho preso I Ching e ho gettato per tre volte le monetine.

Non mi pare sia mai uscito prima l’esagramma di ieri sera. Già questo è un dato. Quando poi ho letto non potevo crederci che fosse così in sintonia con il momento.

“I Ching insiste continuamente sull’importanza di conoscere se stessi. Il metodo con cui si dovrebbe arrivare a questa conoscenza si presta ad abusi di ogni genere e non è fatto, quindi, per le persone frivole o immature; come non è fatto per gli pseudo intellettuali e i razionalisti. È adatto solo per persone ponderate e riflessive che si soffermano a pensare su ciò che fanno e sulle esperienze che vivono… “.

Conosci te stesso.

Ho provato a fare I Ching a persone razionali. Non hanno compreso nulla del responso. Perché, fin dall’inizio, li guidava lo scetticismo. Eppure era talmente chiaro.

– Cosa continui a leggere, pensare, analizzare?

Mi ha chiesto ieri la mia amica medico. Non ne posso fare a meno. Voglio capire.

Certe persone razionali coprono continuamente la realtà che accade con una coperta di incoscienza. Stanno male fisicamente? Prendono pastiglie. Sono una proliferazione continua di malattie. Ma continuano a non voler capire qual è la causa del malessere.

La realtà è complessa. Anche la nostra personale realtà. Capire cosa ci muove, chiedersi a quale scopo operiamo una scelta anziché un’altra, farci due domande non è poi così inopportuno.

Senza esagerare né da una parte: analizzando ogni piccolo dettaglio fino a farci inghiottire, o dimenticando di prendere in considerazione talvolta un piccolo dettaglio che rivela il tutto.

Certe situazioni disagevoli, spiacevoli, certi percorsi impervi potrebbero essere evitati con un briciolo di consapevolezza in più. Quando la realtà è oscura complicata e complessa io interrogo I Ching. Il responso va letto col cuore prima ancora che con la mente.