
Ho ricevuto i complimenti per il mio ultimo schizzo a penna.
Continuando il percorso Imparare a disegnare e vedere, dirò ancora una volta perché è importante saper disegnare: anche per chi non pensa di riuscire o non gli interessa.
Noi usiamo parole e simboli. Quindi se vi chiedessi di disegnare un viso voi pensereste: occhi, naso, bocca. E se non avete fatto un percorso specifico, sul foglio disegnereste lo stereotipo occhio-naso-bocca.
Per fare un ritratto e ritrarre esattamente quella persona che avete davanti dovete, invece, dimenticare gli stereotipi e non usare il linguaggio verbale. Dovete invece vedere le linee le ombre gli spazi i volumi la forma che crea la bocca il naso gli occhi della persona che avete di fronte.

Lo stesso se si tratta di disegnare un albero. Dovrete vedere proprio quell’albero che avete davanti e non lo stereotipo albero: tronco rami chioma.

Quando si riesce a fare questo spostamento si entra in uno stato leggermente alterato: si ha l’impressione che il tempo si fermi, non si presta attenzione alle parole anche se qualcuno ci sta parlando, siamo talmente concentrati sulla cosa o persona o luogo che stiamo ritraendo che siamo tutt’uno con essa/o.
Ci sentiamo pieni di energia e calmi, attivi ma senza ansia. Si tratta di uno stato estremamente piacevole e quando ne usciamo ci sentiamo rigenerati.
Alla fine è una forma di meditazione rilassante.
Solo per questo val la pena di provare.
Quando avete tempo perché non prendete un foglio e una matita e provate a disegnare quello che avete davanti agli occhi? Unico avvertimento : fate tacere una volta per tutte la vocina che continua a dirvi non sei capace, é inutile… E non pensate assolutamente al risultato. Pensate al processo. Al limite vi siete rilassati mezz’ora e potete anche strappare il foglio.
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