
Ed è
S ole energia calore
T intarella e
A bbandono languido con
T utta la pelle
E sposta
Quest’anno è la prima estate che avevo prenotato le vacanze. Tre tappe: Todi, Pompei, Porto Cesareo. Quest’anno avrei rivisto il mare dopo tanta montagna. Avrei nuotato. Sentito il sapore del salino sulla pelle scura. Avrei rivisto Todi e l’Umbria regione mistica, che amo quanto la vicina Toscana, e infine avrei visitato Pompei. Tutto saltato per il corona virus e gli interrogativi che ancora rimangono.
Estate nella mia infanzia ha voluto dire sempre mare. Si partiva con mamma per tutta la stagione estiva. L’odore del mare e del pesce accompagnava le giornate. Avevo sulla pelle la polvere della sabbia e il velo di salino. Diventavo scurissima e mi piaceva buttarmi con i ragazzi del paese sotto i cavalloni, quando c’era burrasca, per riemergere al di là.
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