
Come ho già scritto, nella vita accadono strani incroci o coincidenze.
Quando frequentavo l’Accademia di Belle Arti, nelle lezioni di pittura, notavo l’arrivo di una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi e dal viso angelico. Non potevo fare a meno di “sentire” il suo arrivo nella grande aula perché questa bellissima ragazza era zoppa e il ticchettio disarmonico del passo ne segnava l’entrata.
Questa immagine fugace rimase così: nell’etere e in un angolo della memoria. Anni dopo, per un gioco del destino, me la ritrovai davanti perché era la ex compagna del mio nuovo amore. Questa angelica figura diventò la persona che più mi ha odiato in vita. Le avevo tolto il padre di suo figlio giacché ci eravamo innamorati e avevo dato lo strappo finale al loro rapporto già logoro.
La giovane zoppa era diventata una donna matura piena di risentimento. Affiliata a un gruppo esoterico ha fatto di tutto per farmi allontanare dal mio nuovo uomo, suo compagno.
Oltre ad avere in comune con me il rapporto con lo stesso uomo, ho scoperto tempo dopo che era stata amante di un altro mio amante precedente. Intrecci vorticosi che mi hanno stupito.
In un rapporto non si è mai solo in due. C’è sempre qualcuno in più. L’ex amante, l’ex compagna/o, l’ex moglie o marito.
Perché una coppia sia solida deve far fronte a queste interferenze che minano il rapporto. Perché una coppia sia solida deve farsi bolla d’amore chiusa a questi velenosi dardi. Altrimenti perisce.
Invidia gelosia rivalsa: veleni che possono far morire un rapporto d’amore se non ben attrezzato nella chiusura e difesa, e saldo nell’unione.
La giovane donna angelica zoppa ha vinto. Non so quali malefici abbia inviato, ma ha vinto. Non me ne o rammarico perché evidentemente così doveva accadere.
Prendo nota, semplicemente, di questi non incidentali incontri che segnano – nel bene o nel male – il nostro percorso.
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