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Amore,

Leica: ti eternizzo

Nel tempo mi hanno fatto diverse fotografie. Quelle che reputo migliori mi sono state fatte con una macchina fotografica Leica. Il mio lui di allora mi vedeva bellissima e io ero, di riflesso, bellissima. Si era nel tempo dell’innamoramento. Tempo magnifico in cui tutto vibra e ha senso sapore e colore diverso. Vivido.

Mi fotografava sempre. Sulla passerella di un lago mentre facevo uno schizzo su un blocco, distesa sull’erba o seduta sul tavolo nel parco il giorno dei tam tam. Se sfoglio le immagini fotografiche ricordo ogni istante.

Quando un uomo ama fotografa. Ama immortalare la sua bella. Eternizzarla.

Le vedo al lago le coppie: la ragazza si mette appoggiata allo steccato con lo sfondo turchese, sorride e lui scatta.

Non ho una immagine fotografica con il mio gatto in braccio. Una foto che mi ritrae con il mio animale. Ad agosto Edo compie tre anni. Quindi da almeno tre anni non ho un uomo che mi ama.

Amen.

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Amore,

Parliamo del lavoro di coppia

Stranamente e finalmente ieri sul Corriere della sera ho letto un articolo scritto in modo chiaro e interessante relativamente al tema dei temi: l’amore in coppia.

L’articolo è : L’amore non esiste di Alessandro D’Avenia.

1 – Amare è un verbo e non un sostantivo implica un’azione

2 – un’azione che richiede carne e spirito, corpo e anima

3 – Amare é un’arte che si affina, un crescendo giorno dopo giorno con un continuo lavoro

4 – l’amore vero esiste solo per chi sa farne un’arte dell’amore

5 – una vera relazione è un cono di luce

6 – l‘amore è riconoscersi nelle proprie diversità e crescere insieme come una quercia e un tiglio

7- amare é trasformarsi e individuarsi rinnovarsi

8 – attraverso l’amore imparo a mettermi a nudo e ad accettarmi davanti all’altro e grazie all’altro

9- in amore non c’è distinzione tra chi comanda e chi serve perché in un abbraccio mentre si prende si dà, è un circolo in cui si è presi compresi appresi

10 – l’amore è felicità nel momento in cui è lavoro, felicità nel lavoro

Ho voluto riportare in sintesi alcuni punti del bel articolo perché certi farfalloni e farfalline svolazzano dicendo scemenze sull’amore senza saperne nulla se non la parte giocosa del flirt.

Amare non è facile perché l’Altro è l’inconoscibile ( Barthes), perché adattarsi a un altro diverso da sé non è gioco è fatica. Quindi occorre lavorare. Lavorare in coppia vuol dire tolleranza pazienza e condivisione. Vuol dire non mettere lo sporco sotto il tappeto, ma guardare bene in faccia i nodi e dirsi. Comunicare. Perdonarsi. Ri-accettarsi. Vedersi.

E tante tante altre cose che sapete se, almeno una volta nella vita, avete amato.

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Amore,

Psiche e Amore

” Così Psiche, senza volerlo, incappò nell’amore di Amore. Allora, vieppiù infiammata dal desiderio di Cupido, china su di lui, con le labbra schiuse per baciarlo, gli lancia ripetutamente baci forti e ardenti, e teme di svegliarlo”.

” Il cammino di individuazione di Psiche é un processo di plasmazione delle forze uroboriche fino allora prive di forma.

All’inizio, sotto la malia dell’Eros- drago, Psiche vive in uno stato di totale incoscienza; vive nello stadio palustre di Bachofen nel quale il ciclo uroborico si svolge nelle tenebre, non violato da coscienza alcuna, non disturbato né deviato da illuminazione alcuna.

É vita in sé, vita di un’esistenza condotta nella totale oscurità, paradiso di piacere del drago, in cui tutto sfocia sempre di nuovo nel buio dell’inconscio.

L’azione di Psiche ha spezzato definitivamente questo circolo. Hanno fatto irruzione luce e consapevolezza, e relazione individuale e amore hanno preso il posto del piacere anonimo e dell’oscuro abbraccio della mera istintualità “.

Per chi volesse approfondire: Erich Neumann – Amore e Psiche – Astrolabio 

( Immagini fotografiche dell’autrice )

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Amore,

Se ne va

Se ne va via il cuore e l’amore

quando cala l’autunno

se ne vola via tra le brume

non c’è più pathos eros

e non rimane neppure logos

non c’è attenzione abbraccio carezza

non c’è corpo occhi bocca gambe

se ne vola via il cuore

che fa rima con amore

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Amore,

Il fantasma

A una certa età, non certo da giovani quando tutto il mondo si spalanca dinnanzi, a una certa età tutti noi, o quasi: tranne i più fortunati, abbiamo i nostri fantasmi.

Sono presenze impalpabili, eppure sempre presenti. Una donna tanto amata che ci ha lasciato per un altro. Un uomo tanto amato con cui abbiamo chiuso.

Questi fantasmi compromettono totalmente i nostri rapporti. Perché loro ci sono sempre. Anche se razionalmente abbiamo deciso di chiudere il portone a doppia mandata del passato.

I fantasmi sono presenti mentre mangiamo dormiamo ci vestiamo, mente camminiamo e facciamo nuove esperienze. Stanno tra noi e la nuova compagna o compagno. Come termine di paragone. Quanto era più dolce l’altra fantasma. Quanto era più stimolante l’altro fantasma. Quanto era più tollerante o divertente o interessante o passionale.

Chi non c’è più lascia una scia nostalgica come un profumo persistente. Perché il fantasma non vive la banalità del quotidiano, né la fatica. Rimane come un sogno appeso a mezz’aria tra i nostri ingranaggi arrugginiti.

Mi è venuta in mente questa riflessione dopo aver visto il film : 45 anni con una bravissima Charlotte Rampling.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/45_anni

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Amore,

Fili di ragnatela 3

Compagni di cordata

trattenete forte il fiato

respirate con lentezza

se all’altezza non osate…

La mia anima è molto antica

porta messaggi arcani

solleva con le dita

maschere e pastrani.

Credete di possederla

ed è lei che vi possiede

credete di ammansirla

con grida di sirene.

Galoppa sempre sola

sul suo destriero alato

ha come meta fissa

un orizzonte devastato.

Vi sovvertirà la vita

scompiglierà ogni cosa

poi vi deporrà per terra

come conchiglia vuota.

Ciò che eravate e siete

son ben poca cosa

per chi ha in mente altro:

l’essenza in cui riposa.

Questa la terza e ultima parte della poesia. Se desiderate leggera tutta la trovate nel post precedente: Fili di ragnatela.

Buona domenica a tutti voi.

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Amore,

Questi fili di ragnatela

Ho giocato un po’ con le poesie salvate dal rogo. Perché è bene non prendersi troppo sul serio. Stanno in un portalistini dal cellophane celeste. Rileggendole sorrido per il Pathos e l’Eros di più di quindici anni fa.

Qualcuna è proprio adolescenziale. Qualcun’altra invece mantiene un senso. In genere non amo le rime, ma questa che trascrivo a pezzi, essendo piuttosto lunga, la trovo compiuta.

Luglio 2005

Questi fili di ragnatela

in cui cado e mi dibatto

bava mia lucente e tesa…

non ne esco mai illesa.

Estratti di tortura

isole di piacere

celle asfittiche

– geometrie prive di senso –

dove passeggia l’ irruenza

e di rado il mio consenso.

Tessuti come reti calate

la notte pronto l’arpione

inchiostro nero lanciato

a misera protezione.

Quanto male faccio

senza volerlo fare

solo esistendo

assisto

a effetti deflagranti

ambulanti interazioni

di demoni calanti…

Rimango spettatrice

sul campo di battaglia

conto i corpi rimasti

a terra senza lancia.

Tutte le armi usate:

tutto è lecito nel paradosso

osare predicendo

quale predestinato

cadrà nel fosso.

La passione che desto dentro

è un vento devastante

lacera e strappa vele

a chi vuol andar distante.

Uncina gli occhi e il cuore

strizza anche il cervello

dilapidate il senno

compagni di vascello!

Compagni di cordata

trattenete forte il fiato

respirate con lentezza

se all’altezza non osate…

La mia anima è molto antica

porta messaggi arcani

solleva con le dita

maschere e pastrani.

Credete di possederla

ed è lei che vi possiede

credete di ammansirla

con grida di sirene.

Galoppa sempre sola

sul suo destriero alato

ha come meta fissa

un orizzonte devastato.

Vi sovvertirà la vita

scompiglierà ogni cosa

poi vi deporrà per terra

come conchiglia vuota.

Ciò che eravate e siete

son ben poca cosa

per chi ha in mente altro:

l’essenza in cui riposa.

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Amore,

Uniti è meglio

Oggi, nella passeggiata boschiva, ho visto questi due alberi uniti in un abbraccio sensuale.

Uscendo più tardi dal negozio con la mascherina ho provato un senso di straniamento. Come se fossi in un film di fantascienza. Mi sono resa improvvisamente conto che non è “normale” entrare e uscire da un negozio con la mascherina sulla bocca. Mi sono resa conto del momento davvero straordinario – perché fuori dall’ordinario – che stiamo vivendo. Un momento, che ormai dura sette mesi, di esistenza sempre sul bilico di un burrone, di una voragine, di un orrido…

Uniti è meglio. Vicini a chi amiamo. Dobbiamo economizzare le nostre forze e non sprecare un solo grammo di energia.

Questi due tronchi così vicini, così abbracciati, così forti nell’essere “insieme” mi ha richiamato l’importanza dell’amore filiale materno familiare affettivo. Stiamo vicini a chi amiamo per sorreggerci insieme.

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Amore, Coppia

Amore

( Immagine fotografica di Eletta Senso )


Sono sempre felice di incontrare belle coppie perché amo l’amore.

Quando ho conosciuto Rita e Riccardo ( metto sempre nomi fasulli ) mentre prendevamo un aperitivo ho chiesto:

– Ma voi da quanto tempo siete insieme? Venite da separazioni o divorzi precedenti?

Con mia grande sorpresa lei mi ha risposto che sono insieme, legati in matrimonio, da venticinque anni.

Che cosa mi faceva pensare il contrario?
Il sorriso
i gesti
l’armonia
l’intesa
l’affettuosità
il rispetto.

Parevano, e paiono, due innamoratini freschi.

Mi chiedo sempre quale alchimia li leghi.
Forse semplicemente l’incontro dell’altra metà della mela.
Forse l’attenzione e la cura reciproca.
Forse l’equilibrio nel dare/avere che hanno trovato.
Lui è introverso e un po’ cupo, lei estroversa e sorridente.
Ieri lei portava un anello strepitoso che lui le aveva regalato per l’ultimo compleanno:
“Ditemi quanto tempo e denaro siete disposti a spendere per una persona e io vi dirò quanto è importante per voi”- Jung

In vita mi è capitato una sola volta di avere espressa palesemente la stessa ammirazione per la mia coppia. Eravamo in un bar. Allora ero con il mio ex compagno che, fisicamente, era proprio un ragnetto piccolo e apparentemente insignificante rispetto alla mia altezza e bellezza ( stiamo parlando di più di dieci anni fa ). Eppure la ragazza che ci serviva ogni giorno la colazione ha esclamato:

– Posso dirvi una cosa: siete proprio una bella coppia!

La dichiarazione ai tempi mi ha davvero fatto molto piacere.

Che ci piaccia o no, noi emaniamo. Luce o tenebra. Cura o indifferenza. Amore o abitudine. Generosità o egoismo.

Una “bella coppia” non è soltanto formata da due persone esteticamente belle. Ma da due persone, anche fisicamente agli antipodi per quanto riguarda il lato estetico, ma belle dentro.

Voi formate con il vostro partner una bella coppia? Vi è mai capitato di sentirvelo dire?