La prima volta

La prima volta che ho fatto un piccolo pezzettino del percorso che porta al lago era un aprile di sei anni fa. Ricordo la fatica nel salire. C’era la neve per terra e faceva freschino. Quel giorno mai avrei immaginato che quel percorso sarebbe stata la mia agile via per salire al lago quotidianamente nella bella stagione.

Stamattina ci sono tornata su questo mio consueto percorso perché ormai non c’è nemmeno più ghiaccio. È diventato un luogo casa. Conosco ogni pietra e ogni albero. Purtroppo da molto tempo non è più stato possibile vedere selvatici. L’ultimo forse risale a prima del lockdown ed era una femmina di cervo.

Il guardiano della diga ci ha detto che non ha mai visto lupi: su al lago. Chissà… Perché ogni tanto compare qualche resto di ossi completamente scarnificati.

Non è certo un lago come certi famosi del Trentino… ma a me piace sempre per il suo mutare. Non è mai uguale a se stesso.

Anche ora che ha poca acqua e si formano isole di sabbia. Qui non piove e non nevica da tre mesi.

20 pensieri su “La prima volta

  1. Anche qui non piove ormai da mesi. Ho una strana sensazione: non è che stiamo diventando un paese simile a quelli in cui ci sono i monsoni? Sei mesi di siccità e sei mesi di alluvioni?

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  2. È bello trovare un luogo/una passaggiata a cui legarsi così, da osservare nei suoi cambiamenti quotidiani. Per me era la passeggiata lungo il Ticino ad avere questo ruolo. Spero di trovarne una simile sull’Adda, dove mi sono trasferito da poco

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  3. i piccoli laghi sanno essere più affascinanti di quelli grandi, io durante l’estate adoro fare trekking alla scoperta dei laghi. Per te che ormai ci vivi sarà una consuetudine, ma sono sicuro che anche vederlo ogni giorno mutare, nelle luci, nella consistenza, nella forma, nei colori, può sempre regalare meravigliose sensazioni. 👍😊😉
    Bellissime immagini, un caro abbraccio, buona serata….🤗

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