L’ho visto per la prima volta ieri sera. È lo spot pubblicitario di Omega dedicato alle Olimpiadi.
Ritengo che fare uno spot pubblicitario riuscito sia arte, esattamente come fare un buon film, dipingere un buon quadro o scrivere un buon libro.
Questo mi ha lasciata a bocca aperta per la bellezza e la costruzione.
Ogni inquadratura è divisa in due parti e le due parti sono collegate dall’affinità visiva fra due elementi apparentemente distanti.
È così che un segno calligrafico cinetico si trasforma in un corpo che corre; le corsie della piscina in settori di un campo coltivato; metà disco rosso della bandiera giapponese in metà quadrante; i tre tam tam nei tre settori cronografici dell’orologio; i corridori in uno stormo di uccelli in volo…
Davvero ben costruito pensato e fatto. La musica perfetta.
C’è dietro molto lavoro per costruire uno spot pubblicitario di questo livello e molta creatività che non è semplicemente inventiva, ma anche studio, ricerca, lavoro, pensiero e esperienza.
D’altra parte anche un precedente spot del medesimo marchio era di un’ eleganza compositiva unica.
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