Gli uomini distratti che non sanno che non vedono che non capiscono.
Non tutti per fortuna, ma molti. Poi piangono quando la donna se ne va. E non capiscono il perché e la apostrofano con parole volgari. Perché la colpa è di chi se ne va. Non degli uomini che non hanno capito visto apprezzato ringraziato.
Gli uomini senza carezze. Senza cortesia. Senza attenzioni. Sempre stanchi e concentrati sul loro misero mondo.
Ho avuto la fortuna di essere molto cercata dagli uomini. Non ho mai chiesto, perché detesto l’elemosina. Eppure ho avuto baci abbracci fiumi di parole e doni attenzioni e cortesie inviti a cena a teatro viaggi festival castelli. Ho avuto la corte. Ho avuto uomini a mazzi. Uomini pazzi per me.
Ma ci sono uomini ciechi che non vedono. Sordi che non sentono. Uomini che non sanno il tuo profumo. Per loro io non muovo un sol passo. Non mi fanno nemmeno più pena. Li ritengo poveri somari che non hanno imparato nulla dalle botte prese. A loro conviene la pesante soma che da soli si cercano.
Per stare in coppia serve lavorare. Non è automatico neppure se hai il vincolo del matrimonio. La moglie non è una “cosa tua” anche se le hai messo la fede al dito.
Le donne sono altra cosa dagli uomini. Siamo differenti. Due mondi. Ieri ho sentito una lectio della scrittrice Murgia sul tema della paura. Per chi volesse la si trova su Rai Play. Davvero molto interessante e molto difficile. Semplificare certi argomenti è da superficiali. Analizzare le differenze come fa la scrittrice in questa lectio è fondamentale.
Alcune donne si accontentano delle briciole. Di avere un uomo accanto. Anche se vengono trattate come stracci e accantonate dal padrone quando il padrone ha voglia di altro. Alcune donne, ancora troppe, vengono maltrattate picchiate segregate uccise. Una volta si diceva : una donna non va toccata nemmeno con un fiore. Ormai ci si dimentica che una donna ha la fragilità di un fiore. E la sua bellezza.
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