
Arrivano a frotte, passano in gruppo i vocianti: felici di essere in un paesaggio da fiaba, dimentichi di tutto.

Dopo due giorni di nevicate è tutto bianco e immacolato, cristallizzato dalla temperatura siberiana. Così sciamano nelle viuzze rese ancor più strette dai cumuli trascinando bob e bimbi.

Qualche giovane innamorato immortala la bella in mezzo a tanta bellezza.
La coda di automobili che salgono è interminabile e in piazza, dopo tanto tempo, sento odore di traffico. L’aria è meno pulita. Fino a martedì qui eravamo a zero contagi mi auguro che l’invasione degli allegri turisti di giornata non abbia sfornato qualche nuova variazione e variante…
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