” Tu stesso hai costruito la tua sorte ” Cervantes
Frase diamantina, di una chiarezza impressionante. Peccato che vi siano persone che non ne tengano conto. Inconsapevoli. Io stessa, a volte.
Non su tutto abbiamo il controllo. Sul momento e la dinamica della nostra morte, ad esempio. Ma vi sono aspetti che sono, invece, sotto il nostro libero arbitrio, che dipendono dalle nostre scelte.

Ogni giorno, ogni attimo noi scegliamo quale strada prendere. Tra infinite biforcazioni.
Se un percorso intrapreso sappiamo che ci porta ad una ripida caduta in un burrone, per quale motivo continuiamo a camminare verso il vuoto che ci inghiotte? Per quale motivo non ci fermiamo e torniamo indietro cambiando strada?
Mi sono trovata in diverse situazioni a suggerire a una persona: – Cambia strada, puoi costruire in modo più edificante la tua sorte. Lavora per stare meglio…
Naturalmente è sempre più facile dare buoni consigli che essere noi per primi a fare…
Cambiare strada per ottenere il ben-essere non è semplice perchè significa rompere con una serie di situazioni consolidate e perciò cristallizzate. Lo status quo accomodante.
Rompere per liberare. Da un rapporto logoro. Da una staticità che è immobilismo. Dalla gabbietta dei criceti dove si gira all’infinito.
Rispondi a elettasenso Cancella risposta