Era candida come la neve: così pulita che era un peccato solo calpestarla. Era immacolata e pura. Niente e nessuno aveva ancora violato la superficie bianca. Nessun segno graffio livido.
La pelle di alabastro marmorea e soda. Stava distesa, incurante della potenza sensuale che emanava.
Nevicava quel giorno che lui la prese. Rimasero solchi di carri e voragini di pale. Rimasero macchie e ombre.
Inchiostroneroweb 
Si, molto intensa… come solo una donna poteva scriverla, pensando alle Donne
Grazie ❤
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Grazie a te Rebecca 💓
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Mi piace il procedere parallelo tra il dentro e il fuori, tra donna e natura, tra neve e candore, alla fine calpestati.
ml
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Grazie Massimo un testo semplice ispirato dalla candida neve calpestata
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Molto intensa
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Grazie Giuliana e buona domenica
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Anche a te cara ❤
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Poche righe, intensissime
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Grazie Paola e buona domenica
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Sembra quasi la trasposizione della pagina e dello scrittore, un’allegoria. Molto bello.
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Grazie Davide e buona domenica
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intensa e stupenda questa pagina romanzata, la neve ti ha dato un’ottima ispirazione, bravissima! 😉
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Grazie Max e buona domenica
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Mi piace molto.
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Grazie e buona domenica
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Riscrivi Biancaneve? 🙂
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Spiritosone buona domenica
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Buon lunedì Candida creatura 🙂
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😜
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Scrivi sempre sulla cima della poesia, bellissima.
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Grazie Filippo e buona domenica
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