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Vedere

Imparare a vedere

Schizzo su carta

Ogni volta che faccio quel percorso riconosco il mio albero. È diventato mio dal giorno in cui mi sono seduta a disegnare le sue forme. Da allora io l’ho veramente visto.

Imparare a disegnare è in realtà imparare a vedere, a vedere nel modo giusto, che è molto più che guardare semplicemente con gli occhi.

Kimon Nicolaides _ The Natural Way to Draw

Il pittore non disegna con le mani, ma con gli occhi. Qualsiasi cosa veda, se la vede chiara può metterla su carta. Il metterla su carta gli richiede forse più attenzione e più lavoro, ma non più agilità muscolare che per scrivere il proprio nome. Vedere chiaro è la cosa più importante.

Maurice Grosser _ The Painter’s Eye

È per vedere più chiaramente, per vedere ancor più in profondo, ancor più intensamente, ed essere quindi pienamente consapevole e vivo, che disegno ciò che i cinesi chiamano “Le diecimila cose” che ci circondano.

Il disegno è la disciplina per mezzo della quale riscopro costantemente il mondo.

Ho imparato che le cose che non ho disegnato non le ho mai viste veramente, e che, quando mi metto a disegnare una cosa qualsiasi, essa mi si rivela straordinaria, un puro miracolo.

Frederick Franck _ The Zen of Seeing

Acquerello di una poltrona
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Donne

Dicono

Dicono che se sei forte dovrai affrontare prove e più forte sei, più le prove saranno dure. Bella consolazione quella di essere considerati forti quando devi fare i conti quotidianamente e costantemente con persone arroganti tracotanti permalose poco educate. Che ti detestano, tutto di te invidiano. Che sparlano ti insultano ti provocano. Piccole zanzarine noiose. Che poi non dormi.

Per lo più donne, che non hanno ancora raggiunto la parità di genere ma – per cattiveria invidia maldicenza – superano in “bravura” i maschi che in quel campo sono all’asilo col grembiulino azzurro.

Donne che pensano che gli rubo gli uomini quando non mi passa nemmeno per la testa di farmi omini coi baffetti da sparviero e capelli tinti. Donne che mi intimano di togliermi l’anello dell’ultimo fidanzato senza dire apertamente che di me sono invaghite. Che poi, non ci sarebbe niente di male a dirlo, invece per un loro intimo conflitto cominciano a farmi la guerra. Troppa energia bambina: se regali odio regali energia.

Così per una storia o per l’altra io mi ritrovo sempre senza sorellanza.

La penultima non mi ha neanche avvisata quando è morto suo marito forse perché l’ultima volta che li ho visti, in riva al lago, lui mi ha detto che sono un angelo. E quando eravamo in vacanza insieme – la sera a cena – mentre sua moglie succhiava acqua calda dal piatto fondo, io lo facevo ridere Giorgio e lui faceva ridere me mentre lei succhiava in silenzio. Lei non sopportava che io persino in quel piccolo alberghetto in Trentino avessi trovato un innamorato: era col padre a un tavolo vicino e ci eravamo piaciuti. Ancora adesso siamo amici. Perché io ho la fratellanza invece della sorellanza perché con gli uomini ci capiamo al volo e non ci sono sotterfugi né invidie stupide.

Le donne non sopportano amiche seducenti. Le preferiscono anonime coi baffi che così nessuno le guarda e non si fa la guerra per un povero pollo.

La leggerezza e il riso. Questo manca ed è sempre mancato alle mie ex amiche perse per strada perché mi volevano o non volevano che io piacessi a un altro o temevano che io volessi il loro uomo e glielo rubassi poi la notte entrando dalla finestra con una tuta nera come Catwoman.

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