Schizzi

Qualcuno pensa che uno schizzo sia uno scarabocchio. Invece…

Invece fare uno schizzo non è così semplice. Mi spiego meglio: per arrivare alla sintesi di un segno ben fatto, servono ore ore e ore interminabili di studio ed esercizio.

Esattamente come nella scrittura.

Si può non dire nulla di significativo con tremila parole e, invece, dire molto con solo trenta parole.

Delineare dei corpi, dei visi, dei paesaggi con pochi fulminei gesti e segni si raggiunge solo dopo molto lavoro.

Nell’immagine due miei compagni di lavoro in Accademia. Stavamo ore a disegnare e dipingere. Fatica e anche noia: copiare solidi con la tecnica del chiaroscuro non è proprio un divertimento, ma è essenziale dopo quando si passa al ritratto o al paesaggio.

Qualsiasi buon risultato si ottiene con un serio e costante lavoro. Per chi dipinge: disegnando e dipingendo.

Per chi scrive: leggendo leggendo e studiando le regole della sintassi. Mi spiace essere pedante, ma davvero non seguirò mai – qui – chi pretende di scrivere con grossolani errori ortografici. Prima di pubblicare ripassatevi un po’ la grammatica.

Ho avuto il piacere di tenere corsi di disegno a persone adulte che venivano dicendo: io non so disegnare e non sono portato/a. Non imparerò mai.

Lavorando piano piano hanno imparato a vedere: per disegnare occorre saper vedere la realtà così com’è superando gli stereotipi. Per superare gli stereotipi e imparare a vedere la realtà così com’è occorre usare la parte destra del cervello. Usare il pensiero divergente, quello dei creativi.

Magari approfondirò l’argomento prossimamente.

Tanto di tempo per imparare e approfondire nei prossimi tempi, se confinati in regioni rosse come la mia, ne avremo…

35 pensieri su “Schizzi

  1. chiunque minimizzi il lavoro altrui è uno stupido! Non è degno di attenzione!
    Sono dura lo so, non è da me, però certe cose mi urtano.
    Ogni tratto ha dietro grandi studi. Io ho una sorella molto talentuosa nel disegno (ha disegnato tutte le mie copertine e le sono super grata).
    La ricordo china ore e ore su una tavola al tempo della scuola, per poi stracciare tutto e ricominciare perché non era soddisfatta… notti insonne e rifare e a perfezionare qualcosa che a me pareva stupendo… 🙂
    Scusa lo sfogo.
    ps: io sono negata per il disegno ^_^° però, in compenso scrivo… se bene o male, lo lascio giudicare agli altri.

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  2. disegnare, dipingere, penso sia davvero difficile, almeno per me che non sono mai stato portato per questa disciplina. Trovo che sia un’arte bellissima, infatti adoro vedere dipinti, mostre, l’arte è la bellezza dell’anima..
    Belli i tuoi schizzi, si percepisce già molto bene la bravura e il lavoro che c’è dietro la loro ideazione…😉

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  3. Nei miei viaggi sia in Italia che all’estero, avevo sempre un blocco da disegno, non troppo grande, una matita, una gomma e un coltellino per fare la punta. Ho fatto schizzi di volti, di luoghi, di cose che mi interessavano per poterli poi rielaborare con calma a casa. Li ho conservati quasi tutti e mi ricordano quel tempo. Da alcuni ho ricavato poi quadri a olio, acquarelli o disegni più completi.
    Quando, dopo sposata, non ho potuto disegnare o dipingere per parecchio tempo, se ricominciavo, dovevo “rifarmi” la mano e l’occhio.
    Avrei potuto fotografare ciò che vedevo invece che fare degli schizzi? A parte che come fotografa non valgo nulla, il mio occhio vede ciò che la macchina non potrà mai registrare, almeno a me sembra così.
    Buona giornata Eletta.

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    1. È proprio così. Un albero ritratto e disegnato rimane per sempre impresso nella nostra memoria… guardandolo a lungo si accarezzano i rami, il tronco, la forma, i nodi…
      Disegnare è un buon modo per conoscere e ricordare.
      Anch’io quando scorro i miei libretti di schizzi ritrovo ricordi indelebili.
      Buona serata cara 💓

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