Al centro

Al centro e sempre fuori, al confine.

Che strane storie. Sono sempre stata al centro e mi sono sempre sentita fuori luogo, sempre con un passo fuori, pronta a fuggire.

C’è sempre stato un profondo punto interrogativo: perché proprio io? Nel salotto milanese con scrittori attori e pittori. Io la musa nella sala che sapeva di vernice. Io ritratta in molti quadri.

Mi sono sempre chiesta come mai io fossi lì. Mai stata completamente a mio agio.

Forse troppo giovane e spaurita tra adulti troppo adulti.

Ora che adulta sono io finalmente mi sento a mio agio, ma non ho più salotti, solo mucche capre e pecore in transumanza.

Com’è divertente la vita a rimescolare e scompigliare i “giusti momenti”.

Francamente mi diverto più ora. Sono finalmente a mio agio nel mio intimo spazio.

( Acquerello di Eletta )

31 pensieri su “Al centro

  1. il piacere attuale per la solitudine in compagnia di mucche e capre ha senso e forza grazie all’essere stata in passato al centro del salotto milanese, all’aver vissuto nella “sala che sapeva di vernice”.
    ml

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  2. spesso per ritrovare la nostra vera identità dobbiamo spogliarci delle nostre smanie di successo, ritornare a quell’innocenza con la quale siamo venuti al mondo, sentire quegli ambienti che un tempo ci potevano sembrare lontani, ma che ora viviamo con rinnovato entusiasmo… 😉

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