Mi hanno detto

Mi hanno detto: – Ma tu vivi in un posto talmente bello: che bisogno hai di vacanze?

Avrei dovuto andare a Todi e a Pompei. La città umbra l’ho già vista anni e anni fa: ma un tuffo nei vicoli mistici mi avrebbe corroborato.

Invece a Pompei non sono mai stata. Per raggiungere Matera – città natale di mio marito – abbiamo sempre fatto l’Adriatico o fatto scalo a Bari in aereo. Quindi mai visto Napoli, Amalfi, Sorrento e tutte le altre meraviglie della costa. Pompei sarebbe stato un tuffo nel passato. Nella storia e nella cultura.

Fare vacanza è innanzitutto vedere altri posti con una mente vacante dal quotidiano.

Chi mi segue da tempo sa quanto amo questo luogo dove ho scelto di abitare.

Mi riempio gli occhi ogni giorno di bellezza.

Ma amerei fare un viaggio di scoperta per arricchirmi di nuove visioni, emozioni, sensazioni.

Tutte le persone che conosco sono in viaggio, in vacanza. Invidio la loro possibilità di rompere con il quotidiano e riempire il loro bagaglio di nuove conoscenze ed esperienze.

Per questo ritengo stupida la frase che mi è stata detta ieri.

20 pensieri su “Mi hanno detto

  1. la nostra meravigliosa Italia è così bella che non basterebbero 200 anni di viaggi per osservarla al meglio. Viaggiare è una delle cose più belle che ci sia, anche se si vive in un posto bello, ci sono milioni di posti altrettanto belli che attendono i nostri occhi per diventare poesia… 😉

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  2. Vivo in una città di mare. Sapessi quante volte mi hanno detto: “beata te!” mentre io mi sentivo soffocare, stretta nella quotidianità con i suoi obblighi, con la voglia di evasione e di libertà che mi urlavano dentro!

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  3. La vacanza…
    Ricordo quando le vacanze in altri luoghi si facevano solo se ordinate dal medico. Le vacanze al mare per i bambini, al lago per gli anziani, in montagna per chi aveva problemi polmonari. Altrimenti “le vacanze” erano solo un periodo in cui non si lavorava e si approfittava per andare a trovare qualche parente.
    Ho viaggiato molto quando ero giovane, prima di sposarmi. Non erano “vacanze”, ma periodi in cui non lavoravo e ne approfittavo per completare la mia crescita visitando i luoghi letterari, storici e artistici, in Italia e in mezza Europa. Poi, il matrimonio, la figlia, i doveri familiari, la cura dei miei vecchi e i viaggi fatti in gioventù sono rimasti dentro ai ricordi. Soprattutto ora non sento più il desiderio di viaggiare e non l’ho mai fatto, comunque, in estate quando la bolgia dei vacanzieri rompe la tranquillità di tutti i luoghi come se fosse un obbligo essere lì, in quel luogo, in quel preciso momento.

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    1. È sempre così piacevole leggere i tuoi commenti… anch’io ho visto molti posti in diverse fasi. C’è stato un momento in cui ho letteralmente odiato la vacanza esotica.
      Ora non divento matta se sto ferma però sento che un viaggio mi darebbe stimoli nuovi e interessanti

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      1. Il che significa che sei ancora giovane e il “viaggio” non è ancora diventato un peso. Perché non farlo, allora? Magari quando ci sarà meno traffico in giro e il visitare certi luoghi sarà più piacevole e con meno folla.

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    1. Confortante sapere che non sono la sola a pensarla così… fosse per me viaggerei spesso anche per gustare meglio, come scrivi tu, la quiete e bellezza del posto dove vivo ☺

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