
Le nostre azioni secondo la psicanalisi e altre teorie e filosofie sono condizionate, secondo il buddismo invece sono intenzionali.
Sappiamo cosa significa agire inconsapevolmente quando siamo in preda a forti emozioni come la rabbia, o la vergogna, la gelosia o l’avidità. Le emozioni ci muovono come fiumi in piena.
Sappiamo però anche fare scelte volontarie, resistendo a impulsi e condizionamenti, e talvolta sappiamo decidere cosa è bene fare.
Spesso però agiamo seguendo schemi che sono radicati in noi da anni e anni e che non riusciamo a sciogliere.
Le caratteristiche di uno schema sono: l’automatismo, la risonanza, la cristallizzazione, e l’abitudine.
L’automatismo ci fa mettere una sorta di pilota automatico: facciamo quello che abbiamo sempre fatto senza spendere troppa energia. Come quando guidiamo l’attenzione è minima, sappiamo automaticamente quando scalare le marce o frenare.
Più uno schema opera più si potenzia.
Spesso non siamo consapevoli degli schemi sottesi al nostro modo di agire.
Per vederli occorre prendersi delle pause di riflessione. Occorre riguardare alcuni episodi dolorosi della nostra vita e chiedersi perché, a quale scopo noi ci siamo comportati così ogni volta.
Non è facile. Occorre sapersi porre in estrema attenzione e ri-vedere le situazioni che ci hanno dato dolore. Come ci siamo comportati e perché. Quale schema sotteso ci ha sempre guidato.
Identificare uno schema ci permette di smontarlo e liberarcene. Occorre essere forti e pronti alle ondate emozionali che uno schema e il suo nucleo emotivo apporta.
Il premio è comunque importante: cambiare e non ricadere più negli schemi reattivi, o se ci cadiamo almeno esserne consapevoli. Che non è poco.
Difficilmente siamo in grado da soli di “vedere” uno schema in cui siamo soliti cadere. Ormai fa parte di noi. È bene quindi farsi aiutare da un ottimo psicoterapeuta. Solo attraverso un lungo e faticoso cammino possiamo cominciare a smantellare le incrostazioni e liberarci per camminare più liberi e spediti.
Serve una forte tenacia e volontà. Se una persona non vuole modificare i propri schemi nulla servirà e nulla cambierà. Ripeterà all’infinito le modalità che la portano a vivere male.
La strada del ben-essere è faticosa perché comporta un costante e serio lavoro su di sé.
4 risposte su “Schemi”
Molto bella anche l’opera grafica, brava!
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Grazie, come sei gentile. 🌼🌸🌺
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Parole appropriate e da prendere molto sul serio. Il virus ci ha insegnato che il nostro modo di vivere non è quello giusto. Siamo davvero (ma davvero) pronti a cambiarlo?
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Io quasi 😉 mi auguro che lo capiscano i “potenti”, intanto noi facciamo la nostra piccola parte. 🌈
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