Garden-therapy

https://www.repubblica.it/dossier/salute/rep-salute/2020/04/21/news/garden-therapy_ecco_perche_fa_bene_coltivare_la_salute-254306376/

Stamattina su Repubblica on-line ho letto questo interessante articolo.

Immagine fotografica di Eletta

Coltivare fa bene alla salute, soprattutto ora. È due giorni che piove e mi manca la cura del giardino e del mio orto. Per curare le piante, i fiori e gli ortaggi occorre chinarsi fino a terra. Già questo è un gesto fisico e metaforico importante. Ci insegna a essere flessibili come un giunco che, nella tempesta di vento, si piega ma non si spezza.

La rigidità del corpo e della mente produce strutture apparentemente forti, ma in realtà molto fragili. Chi fa yoga sa quanto è difficile portare il corpo in certe posizioni. Ma, lavorando con calma e costanza, si può ottenere quello che pensavamo impossibile.

Come riportato nell’articolo lavorando con i fiori, le piante, il terreno vengono investiti tutti i nostri sensi con una produzione degli ormoni del benessere. Profumi colori forme… la percezione tattile di sostanze diverse ci arrivano e ci stimolano.

Sono cresciuta giocando in un grande giardino che aveva una sezione di orto curato da mio padre. Ho imparato a conoscere e distinguere le diverse piante e a gustare l’intenso profumo degli ortaggi. Un profumo denso, forte, tipico che non ho più ritrovato nella verdura del supermercato. Quei profumi e quei sapori li ho riscoperti l’anno scorso: primo anno di vita del mio orto di montagna.

Qui il momento della semina e piantumazione avviene più tardi che giù in valle, per via delle diverse temperature. Si apriranno le danze dai primi di maggio: tempo permettendo.

Coltivare un orto, piccolo o grande che sia, ci insegna la pazienza. Ogni cosa a suo tempo: c’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere. Un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.

12 pensieri su “Garden-therapy

  1. Il tempo della natura decisamente non è il nostro e, grazie a Dio, fin’ora non si può accellerare. Eletta, posso dirti una cosa? Il mio blog si è spostato sul sito primononsprecare.it. Se ti fa piacere continuare a leggere i miei articoli, dovresti iscriverti lì. Senza impegno! Grazie

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