Domani #giornatacontrolaviolenzasulledonne

Immagine fotografica di Eletta

Domani è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Vorrei parlare della violenza psicologica più sottile e quasi invisibile, così silenziosa e poco appariscente. Così terribile.

Cammina in punta di piedi con un coltello verbale in mano. Si nasconde dietro muri di silenzio. Ti assale alle spalle quando sei più fragile. Lavora costantemente e quasi non te ne accorgi. Ti logora. Ti sfinisce. In alcuni casi ti uccide.

È la violenza di chi ti manipola, di chi non ti ascolta, di chi non ti vede e ti offende.

È la violenza dell’uomo che ti continua a ripetere che ti vuole tanto bene e poi ti svaluta continuamente: sei paranoica, sei pazza, vedi cose che non esistono, capisci male.

È la violenza dell’uomo che si dimentica delle sue responsabilità e che spesso ti mente.

Sto parlando dell’uomo che non valida le tue esperienze.

Sto parlando dell’uomo che ti offende e usa lo scherno.

Sto parlando dell’uomo padrone che non vuole discussioni: quello che dice – o decide lui – è legge.

Se ti fa impazzire non è amore.

Se ti svaluta non ti ama.

Se non sa confrontarsi con te, se non sa dirti/ascoltare il diverso e soggettivo punto di vista non ti ama.

Se non si prende mai la responsabilità dell’accaduto e non si scusa mai non ti ama.

Se non sa essere grato per tutto quello che tu dai: non ti ama.

Se non sa mantenere un clima affettivo costante nel tempo, ma ti ama tanto per tre giorni e si dimentica di te per gli altri quattro: non ti ama.

Se non si accorge quando stai male, quando il tuo cuore è a pezzi, quando è indifferente a quello che senti non ti ama.

Se non ti rispetta non ti ama.

Ignorare la tua compagna è peggio della violenza. Se dai uno schiaffo alla tua compagna, le fai violenza ma puoi essere nervoso o sotto stress, fai quel gesto e ti scusi subito con un abbraccio. Se invece ignori per giorni la tua compagna le fai violenza perché le stai dicendo: tu non sei niente per me, mi sei indifferente.

È anche la violenza dell’uomo narcisista patologico, di cui ho già scritto. Di un uomo completamente centrato sui propri bisogni, incapace di provare empatia e simpatia.

Mi sono chiesta perché ultimamente fioriscono i video sul tema del narcisismo. Probabilmente perché è un problema grave del nostro tempo. E si sta parlando di una patologia. Cioè di persone malate con questo quadro clinico: mania di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia.

I narcisisti non comunicano: comandano. I narcisisti sono freddi calcolatori. Non accettano critiche. Sono vampiri energetici.

Stiamo parlando di persone malate e fragili che, se vengono scartate, possono diventare pericolose.

Se uniamo questo fenomeno al tema della progressiva devirilizzazione del maschio, dell’aumento della fragilità del maschio possiamo anche capire perché aumenta la violenza sulle donne.

L’uomo che fa violenza, psicologica o fisica, non è forte.

È disperato, fragile, depresso, non centrato.

Va fuori di testa quando perde l’unica cosa che dà senso al suo vivere. Va fuori di testa perché pensa di avere in possesso la donna esattamente come ha in possesso la sua automobile.

È una persona con un forte disagio. Se non viene aiutato, a livello psicologico, non potrà modificare il proprio disfunzionale comportamento. Il problema è che non desidera essere aiutato perché non è consapevole del proprio disagio.

Sono fondamentalmente una donna positiva. Credo che i centri antiviolenza possano fare un ottimo lavoro. Credo che diversi uomini hanno oggi più possibilità di un tempo di fare un serio lavoro sul proprio disagio. Credo che molte donne oggi possono essere aiutate.

Occorre prestare molta attenzione ai primi segnali, alle denunce delle donne. Quando una moglie madre compagna trova il coraggio di denunciare non va lasciata sola. Mai.

7 pensieri su “Domani #giornatacontrolaviolenzasulledonne

  1. La violenza, tutta, non è accettabile, andrebbe perseguita e punita con determinazione e senza mezzi termini. Le lotte femministe degli anni ’70, che hanno spinto tutte le donne ad avere un’indipendenza economica, lo sapevano già benissimo. Ora sembra di perdere terreno ..

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  2. A volte la violenza psicologica è più tagliente di una lama, ti ferisce l’anima e quella ferita fatica e rimarginarsi…e spesso non se ne parla, si tace e si evita l’argomento, ma è argomento attuale e meritevole di attenzione…grazie per questo tuo articolo che non è mai scontato 🙂

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