Senza rete

( Scritto stamattina alle dieci, quando ancora non c’era linea ).

Approfitto di questo tempo neutro senza linea telefonica da ieri e senza corrente elettrica dalle otto di mattina alle venti : senza acqua calda, senza tv, senza rete, senza luce, senza riscaldamento, senza forno, senza frigorifero…

A parte l’aura selvaggia di vivere in montagna come Thoreau ecco quello che ci può riservare. La corrente è arrivata alle otto di sera, in casa avevo sei gradi. Ero in giro con una pila per vedere e, all’imbrunire avevo acceso dei lumini. Molto romantico e molto disagevole.

Incredibilmente la cosa che mi è mancata di più, a parte il caldo, è stata una buona tazza di caffè.
Ho imparato che meglio tenere una vecchia Bialetti. Meglio prendere una stufetta al bioetenolo.

Ho potuto verificare quanto sono dipendente dal web. Ho potuto verificare quanto mi mancano certi programmi televisivi.
Una giornata intera. Senza leggere e rispondere ai messaggi del sito. Non è così facile. Più facile quando si sceglie di staccarsi volutamente per disintossicarsi, da quando si è obbligati dall’esterno. Così, d’improvviso, si rimane spiazzati.

C’è chi ha detto che non era una situazione di emergenza. Mah! Se non è una situazione di emergenza non avere riscaldamento luce e linea telefonica tutto il giorno, mi chiedo qual è una situazione di emergenza.

La strada era bloccata per cui non si poteva scendere a valle. La corriera non andava. Una piccola galleria era piena di neve e non transitabile. Due mezzi dei Vigili del fuoco mettevano birilli per evitare la corsia sotto il monte per pericolo valanghe. In caso di malore senza linea telefonica e con la strada chiusa sicuramente diventa più complicato correre in ospedale. Per fortuna qui ci sono i vicini che vegliano e un elicottero per le emergenze.

Ah, ma qualcuno non ha detto che non era una situazione di emergenza?

19 pensieri su “Senza rete

  1. Disagi a parte, in primis il riscaldamento, deve essere stata un’esperienza emozionante quel sapersi isolata dal mondo reale e da quello virtuale.
    Più che una stufetta a bioetanolo sarebbe più utile una stufa a legna che ti scalda e su cui puoi cucinare.
    ml

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    1. La casa in cui abito è sotto la sovrintendenza dei Beni culturali. Ah! Bellezza e disagio: non è possibile modificarla. Niente legna purtroppo che qui abbonda solo stufa a pellet naturalmente elettrica 😀

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