Ciascuno


Una psico da cui andavo un tempo, un giorno mi disse una frase che mi è rimasta scolpita nella mente come solo certe frasi riescono a fare:
Dopo i diciotto anni ciascuno è responsabile di quello che dice e che fa e ne subisce le conseguenze”.

Ad una certa età tutti dovremmo sapere cosa diciamo e come agiamo. Io per prima. Quindi da ora in poi farò scelte precise e consapevoli e dirò quello che per me è giusto dire.
Anche se le conseguenze saranno dure o drastiche.
È una vita che cerco di giustificare e capire cosa muove o non muove l’altro. Imbozzolata in una specie di ragnatela senza potermi muovere. È giunto il momento dello strappo e del volo. Il ragno sta immobile. Romperò la tela. E volerò via.
Ci sono persone che proprio non vogliono capire: tutto per loro è immutabile e scontato. La preda è lì, pronta per il solito pasto.
Invece no. Arriva una congiunzione astrale che permette l’impensabile. Non sarò il tuo quotidiano pasto. Di me non resteranno povere ossa. Tu non hai voluto capire che era giunto il momento di agire e ora, che ti volti, guarda: c’è il vuoto. Potevi svegliarti, potevi donarti, potevi esserci. Potevi scrivere, potevi vivere, potevi scusarti, potevi ringraziare, potevi dire. La pietra non permette incursioni se non alla perenne goccia d’acqua. L’acqua è finita. La fonte prosciugata. La pietra resta nella propria ferma inutilità. Tutto le scorre addosso senza lasciare traccia. Tutto le è indifferente. Non ha braccia per abbracciare. Non ha labbra per baciare. Non ha voce per dire.

Ho fatto di tutto per svegliare stimolare avvertire. Ora basta. Ciascuno è responsabile non solo di quello che dice, ma anche di quello che non dice.
Ciascuno è responsabile non solo di quello che fa, ma anche di quello che non fa.

22 pensieri su “Ciascuno

I commenti sono chiusi.