Paranoia @Adelphi

“Paranoia” è il titolo del libro Adelphi che sto terminando di leggere. Autrice: Shirley Jackson

Stranamente, a parte la

data di inizio lettura e il mio nome sulla prima pagina, non ho più fatto un segno o una scritta fino a pagina 167.

Riporto il pezzo che aveva bisogno di una nota a margine:

Non ho alcuna pazienza per chi pensa che si cominci a scrivere quando ci si siede alla scrivania e si prende in mano la penna e si finisca quando si rimette giù la penna; lo scrittore scrive sempre, vede tutto attraverso una sottile nebbiolina di parole, crea piccole, rapide descrizioni per ogni cosa che vede, osserva di continuo.

Così come un pittore non può bere il suo caffè mattutino senza notare di che colore è, uno scrittore non può vedere un piccolo gesto strano senza applicarvi una descrizione verbale, e non dovrebbe mai lasciare passare un istante senza descriverlo”.

18 pensieri su “Paranoia @Adelphi

        1. Anch’io. Osservo penso intuisco elaboro. Per questo motivo stare a me accanto è un supplizio: nulla mi sfugge. Se poi aggiungiamo che, oltre a scrivere, dipingo si può desumere quanto il mio occhio sia allenato a ogni minima variazione di luce e sfumatura. Buona domenica caro amico vedente 😳

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  1. Messo nella wishlist.
    Bella, la frase. Mi rincuora. Hemingway diceva pure «Non c’è niente di speciale nella scrittura.
    Devi solo sederti davanti alla macchina da scrivere e metterti a sanguinare.»
    Ecco, credo che queste due visioni siano associabili, dal mio punto di vista. Aggiungerei che scrivere è un cazzo semplice e non dà felicità. Anzi. Magari una volta o due su cento, ma il resto è immersione e come tale fa pure male, cazzo.

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    1. Evita i cazzi alla Hemingway, se vuoi un parere. La lingua italiana ha così tante coloriture. Anche questo è il sanguinare dello scrivere. Ultimamente ho buttato giù senza pensare molto alla scelta delle parole. Invece fondamentale per me. Grazie del pensiero

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            1. Eletta Senso a volte scrive parole che non sempre hanno un senso immediato. Hemingway non è tra i miei scrittori preferiti. Ho iniziato diverse volte a leggerlo, ma non mi piace. Ciao e buona giornata

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