Caso

Ieri ho visto un bel film che ha per tema: in questa folle vita nulla accade per caso.

Ne sono convinta da tempo. Qualsiasi incontro evento fatto che ci accade, fuori e dentro, ha un senso, un suo perché.

Per quale motivo tra le migliaia di persone che incontriamo, solo una diventa il nostro unico amore? Ne tratta anche Roland Barthes nel libro già citato: Frammenti di un discorso amoroso. Sia la prima edizione, che quella successiva: Frammenti di un discorso amoroso inediti.

Non vi sarei mai andato, se il caso non mi avesse indicato quale tesoro si nascondeva in quella tranquilla contrada – Werther, 18″.

Semplice figura per la quale il soggetto si ricorda e si meraviglia del caso che gli ha fatto incontrare l’essere amato”.

C’è una ragnatela di nodi e incroci nella nostra vita, per cui ci incontriamo, per caso, con una persona o situazione. C’è un disegno per cui sorvoliamo su alcuni incontri, ci scivolano addosso senza lasciare traccia, mentre altri determinano una rottura con tutta la nostra vita precedente, aprono uno squarcio che ci cambia prospettiva abitudini e luoghi.

È il tema di molta letteratura e cinematografia. Il film di cui parlavo all’inizio si intitola: “Cosa piove dal cielo” ( È presente su Rai Play ). Il tema portante è sottolineato dalla assurdità di un accidente ( La mucca caduta dal cielo ) che conduce un povero ragazzo cinese per vie nuove fino all’incontro con un uomo fermo in gesti sempre uguali e stereotipati, chiuso nel suo stretto individualismo che non prevede aperture all’irrompere del nuovo. Grazie all’incontro causale con il diverso il protagonista diventerà lui diverso.

Se fossimo solo più consapevoli di ciò che ci accade e sapessimo metterci in gioco per cambiare rotta abbandonando gli abiti logori…

14 pensieri su “Caso

  1. ho visto il film e mi è piaciuto molto, come del resto tutti i film di Ricardo Darin, il protagonista (a proposito se non l’hai ancora visto ti consiglio Il segreto dei suoi occhi, film argentino del 2009 diretto da Juan José Campanella, non il remake americano del 2015, che non regge nemmeno lontanamente il paragone. Guardalo perchè è assolutamente grandioso). Ciao

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  2. Bisognerebbe avere più pazienza per capire che nulla avviene per caso, ce ne accorgiamo solo dopo molto tempo che quello che è accaduto doveva accadere proprio in quel momento. Anni fa, quando dovevo comprare casa a mia figlia, ne avevamo adocchiato una che ci piaceva molto ed il prezzo era ottimo. Chiesi alla proprietaria una settimana di tempo per confermare l’acquisto in modo da dare la possibilità a mio genero, che eda fuori per lavoro, di vederla. Trascorsa la settimana, la venditrice ci comunicò che l’aveva già promessa ad altri, che non aveva capito che eravamo decisi ad acquistarla. Delusione terribile! Dopo pochi giorni ne trovammo un’altra e la comprammo. Di fronte questa casa, attraversando la strada c’è una scuola media, a sinistra a venti metri una scuola elementare e materna, poco più avanti a 40 mentri un importante Centro di Neonatologia Infantile. Mia figlia un anno dopo l’acquisto della casa ha avuto tre gemelli. Grazie alla vicinanza prima del Centro, dove è stata ricoverata più di un mese, e poi delle scuole sotto casa, ha potuto gestire i tre marmocchi che oggi hanno 9 anni e possono andare a scuola soli attraversando semplicemente la strada.

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    1. Meravigliosa storia. Quello che, dapprima, crediamo una sfortuna nel disegno del caotico caso ha un senso. Sì ce l’ha. Grazie della bellissima testimonianza. 💓

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  3. Nel lontanissimo ’98 (circa) si trasferirono sul mio stesso pianerottolo una mamma e due bambini. Vivemmo come vicini per cinque/sei anni, quieti, ma senza grandi legami (era l’età a ridosso dei dieci anni in cui maschi e femmine sono la cosa più lontana che esista sulla Terra); quando traslocarono io nemmeno me ne accorsi. Passati anni io e uno dei due, all’epoca, bambini ci siamo rivisti ed ora stiamo insieme da oltre un anno. Quindi è vero: NULLA È PER CASO, nemmeno il bimbetto che viene a vivere di fronte casa tua alla fine degli anni ’90.

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