Meglio evitare

Meglio evitare ulteriori sbandate, notti disperate

meglio evitare penose legnate, porte sbattute

meglio eliminare attese inutilizzate

creazioni non donate, profferte rifiutate.

Meglio restare sola a vivere ore desolate

da me sola decise gestite e organizzate

meglio non dipendere e fallire le giornate

che elemosinare frammenti di telefonate.

Far tesoro degli errori accumulati, già agiti

far tesoro dei tagli non ancora rimarginati

ricordarsi delle ferite degli ok non rilanciati

delle ipotesi non verificate, dei progetti stecchiti.

Già prese tremila testate, già avuto le mani fasciate

già perso battaglie infinite in campagne desolate

è tempo di abbandonare ed evitare sciabolate

difendo il mio corpo, la mia anima così prosciugata.

Vi lascio uomini bambini che scambiate falò per dei cerini

vi abbandono uomini poeta che nutrite con cibi sopraffini

non so che farmene degli attestati d’amore

se poi son sempre sola allo scoccare delle ore.

17 pensieri su “Meglio evitare

  1. Grazie. Sullo smartphone non lo apriva, su iPad invece sì. Bella e in tema. Anche se nella poesia filastrocca parlo di tanti amori… o meglio della ricerca di un amore tra tanti fantocci.
    Ciao 🐞

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    1. Parole che ho stracciato in questo periodo di ri-ordino. Tante parole fatte a pezzi. Cumuli di parole. Ieri sera leggevo un pezzo del diario di Sylvia Plath: scriveva proprio del bisogno di setacciare la vita attraverso la scrittura. Ho lasciato il libro in montagna. Appena torno su lo trascrivo nel blog.
      Rileggere fogli di anni e anni fa mi rende sempre più consapevole di quanta energia buttiamo, a volte per niente, considerata l’impermanenza.
      Ma è così
      🐦🐝

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