Scrivo 

In questi tempi devo fare vuoto e togliere stracciare fogli e fogli zeppi di scrittura. Ogni tanto rileggo e ripasso la mia vita. Come ero. Come stavo. Cosa chiedevo. Come soffrivo ridevo cadevo esultavo.

Chi chiamavo “amore” per chi palpitavo.

Tornano a galla ricordi sepolti. Quanto inutile darsi da fare per dire. Ho scritto sempre. A tutti. Di tutto. Per lo più ho scritto per me. Non potrei vivere senza scrivere.

Questo, di cui vedete un frammento nell’immagine, è un foglietto lungo e stretto. Prima di stracciarlo lo deposito qui.

Scrivo

perché altro non so fare

scrivo

perché solo così io vivo

lasciando tracce nere

piccole formiche

sulla carta

bianca e deserta.

Scrivo

perché così mi esprimo

così dilato il mio essere

e la mia solitudine.

Scrivo

perché bagnandomi nel mare della scrittura

mi purifico

anche maledicendo

sempre non tralasciando

le scie rosse di sangue

la spuma di fiele

i fiotti di veleno

le linee fosche di rancore

le domande continue

perché

perché

segno il mio salire

graffio le discese

amplifico spazi di assenza

rifiuti che mi congelano

ombre che mi relegano – in angoli bui –

colori che mi esaltano

attimi che mi interrogano.

16 pensieri su “Scrivo 

  1. è sempre un azzardo ripescare gli antichi fogli, perchè è cambiato il clima da allora, siamo cresciuti o ci siamo imbesuiti, chissà, certo non siamo gli stessi di quella determinata circostanza, pur essendo sempre noi al di qua dello specchio. In realtà questa non è poesia da cestino e infatti nel cestino ci finisce un foglietto appallottolato ma non il suo contenuto che resta qui.
    ml

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    1. È proprio vero: uno nessuno e centomila. Siamo molteplici. Fare pulizia serve anche a rimanere sbalorditi nel vedere chi eravamo. Grazie. Ormai è un mucchietto strappato. Buon pomeriggio caro amico 🐝

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