L’uomo primitivo

L’uomo primitivo è rimasto al tempo di suo padre e di suo nonno. La donna deve badare alla casa e servirlo. Cucinare, pulire, servire a tavola: l’uomo primitivo sta seduto ad attendere cibi appetitosi perché occorre solleticare il suo appetito furioso. Poi si accende un sigaro mentre la donna sparecchia e mette a posto la cucina. È lei che deve pensare a fare la spesa e programmare cosa preparare per pranzo e cena. Non faceva così anche sua madre e sua nonna? Non è minimamente sfiorato dalla moda degli uomini chef, dalla evoluzione storico-culturale dei compagni e mariti che accudiscono la prole, anche ormai con permessi ad hoc, e che danno una mano in casa “alla pari”. Il suo tempo è cristallizzato a due tre generazioni indietro. È fermo al focolare, alla pietra focaia.

L’uomo primitivo si alza tardi. È la donna che in inverno si occupa di fargli trovare una temperatura gradevole la mattina dopo il rigore della notte. L’uomo primitivo ha bisogno di dormire molte ore perché è pigro: a differenza dei suoi atavici antenati non lo attende una giornata di caccia per procacciare il cibo. Ma gli è rimasta la stanchezza atavica nel sangue anche perché la sera sta incollato alla tv a vedere fino a tarda notte programmi improponibili.

L’uomo primitivo non è cortese, essendo primitivo è rude. Più che parlare grugnisce. Non fa conversazione perché non deve esporre il proprio pensiero e, caso mai lo avesse, si tratterebbe comunque di due o tre concetti base: ho fame, voglio far sesso, esco. L’uomo primitivo non è affettuoso: non dà carezze baci abbracci. Usa il proprio corpo e quello della femmina solo nell’atto sessuale a letto.

L’uomo primitivo non dice mai grazie nè scusa. Nel suo cervello primitivo queste due importanti parole non hanno senso alcuno: comportano un tener conto dell’altro che esula dal suo perimetro cerebrale. Ringraziare chi e perché? Chiedere scusa a chi e perché? L’uomo primitivo basta a se stesso, non deve chiedere mai e a lui tutto è semplicemente dovuto dal tempo dei tempi.

16 pensieri su “L’uomo primitivo

  1. Ho in casa un uomo primitivo. Inoltre psicopatico. Per fortuna l’amore è fuori ed è un rarissimo esempio di uomo evoluto e in continua evoluzione. Evoluzione che ha trainato anche me. Mio adorato maestro amante. Ciao cara!

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